Lucia
Ronchetti

PRESENTATION
Biennale Musica: il college. Venezia 2023
di Giovanna Natalini

1. Una riflessione in musica sulla comunicazione
Giovanna Natalini incontra la compositrice tedesca Leonie Strecker durante le prove sul suo concerto-performance "Terminal", un'originale riflessione sull'interazione tre le persone nell'atto del comunicare. Lucia Ronchetti, direttrice artistica del Festival accompagna la visita. "Biennale Musica: il college. Venezia 2023" di Giovanna Natalini.

2. Auto-costruzione di un nuovo strumento musicale
Biennale musica, il college - Giovanna Natalini incontra Fabio Machiavelli mentre sta mettendo a punto tre nuovi e originali strumenti musicali, con parti meccaniche e con parti digitali, che saranno suonati da tre musicisti. Elena Leonardi, assistente di produzione del college, accompagna raccontando il lavoro dei ragazzi al College.

3. Il canto delle alghe
Biennale musica, il college - Giovanna Natalini incontra Alberto Anhaus durante la realizzazione dell'installazione "Colonization – Sea Invasion", una installazione che coinvolge il senso della vista, dell'udito e dell'olfatto per portare l'attenzione sul tema del cambiamento climatico.

4. Diversi approcci alla musica contemporanea tra astrazione e denuncia
Biennale musica, il college - Giovanna Natalini incontra il compositore e performer coreano Jaehoon Choi mentre mette a punto il suo strumento con una mappatura di gesti di spazzolamento attraverso tecnologie mediate per la performance improvvisativa, Brushing Improvisation n.2, e il pianista e compositore congolese durante le prove del suo Cine-concerto con testimonianze di donne vittime della guerra nella zona orientale della Repubblica Democratica del Congo in confronto con ChatGPT dal titolo: Interviews of Silence: Tribune Congo Mapping.

5. Un pappagallo parzialmente istruito e una macchina
Biennale Musica, il college - Giovanna Natalini incontra la canadese Estelle Schorpp mentre prova la sua performance per computer e grammofono aumentato al Teatro Piccolo dell'Arsenale di Venezia, dal titolo A conversation between a partially educated parrot and a machine. Un lavoro che gioca sull'interazione tra tecnologie di diverse epoche e materiali sonori di archivio per riflettere sui media nella società.